martedì 28 maggio 2013





SULPL ALESSANDRIA NEWS

Periodico di informazione tecnica, giuridica, sindacale e di attualità
per gli operatori della polizia locale
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numero 47 – 28 maggio 2013

Ma si vuole davvero combattere l’evasione fiscale in Italia?

Anche dalla UE la richiesta di una nuova piattaforma per combattere l'evasione fiscale.

La commissione dell'Unione Europea insiste sulla lotta all'evasione fiscale e lancia una nuova iniziativa per rendere più complicata la vita agli evasori: una piattaforma dove le ONG (organizzazioni non governative, ), le Autorità Nazionali, il Parlamento Ue ed altri esperti nominati dalla commissione si assicureranno che gli Stati membri stiano portando avanti una efficace lotta alle frodi al fisco.


Basta fare un giro in qualunque Città del Paese o negli stabilimenti balneari per vedere quanto sia incredibile il fenomeno al quale oramai assistiamo impotenti, fenomeno stranamente tollerato in Italia e giustificato dal pietismo del popolo e dei nostri governanti.

LECCE - Cover e occhiali, i Vigili Urbani stoppano gli ambulanti abusivi

JESOLO - blitz contro gli abusivi: oltre 800 articoli sequestrati in sei ore


Eppure ho letto in tutti programmi elettorali tra gli obiettivi prioritari “ la lotta all’evasione “ ed il “ rilancio dell’economia “. Già: ma come fare ? Noi riteniamo che contrastare il commercio abusivo ( per lo più di prodotti “ taroccati “ ) possa già essere una prima risposta, sia per il recupero dell’evasione che per favorire un minimo di rilancio dell’economia manifatturiera.


Commercio abusivo, blitz dei Vigili Urbani al mercato di Teramo

LECCO - Venditori abusivi: maxi sequestro della Polizia Locale


I conti: nella sola Provincia di Alessandria – che proprio turistica  non è - si stima che sia di oltre un milione di Euro al mese il valore dell’evasione fiscale tra mancato versamento dell’IVA e dei contributi INAIL, INPS, TOSAP e TARSU da parte di questi Signori.

Che moltiplicato per dodici mesi all’anno e per il numero delle Province italiane  fa una bella sommetta: oltre un miliardo e mezzo di Euro. Soldi con i quali si possono fare tante cose e soprattutto si può cominciare a far ripartire la produzione nostrana.

Qui non si tratta di essere nazionalisti ( che poi non sarebbe proprio malaccio in questo difficile momento ) ne’ di accanirsi con quel manipolo di disperati che arriva in Italia con la speranza di sopravvivere, anzi. Qui si chiede uguaglianza di diritti e di doveri, si chiede di contrastare il fenomeno delle truffe e delle evasioni fiscali, a cominciare da questo piccolo fenomeno.

Occorre certamente una presa di coscienza da parte del popolo, da sempre interessato all’acquisto del prodotto griffato e – se taroccato – a prezzo accessibile, ma occorre una severa riflessione da parte della politica, a cominciare da quella locale, che deve tutelare chi paga le tasse e contrastare chi le evade.

Da parte nostra siamo pronti, basta leggere i titoli dei giornali che danno risalto alle nostre operazioni. Ma non basta, occorre certamente fare di più.

E allora lasciateci fare un’esortazione al Presidente del Consiglio Letta ed a tutti i politici di ogni ordine e grado, passiamo dalle parole ai fatti e diamo concretamente una mano alle nostre aziende. Avremo qualche posto di lavoro in più, sia nei negozi che nelle fabbriche.

E se lo volete davvero, fatelo.


LA REDAZIONE

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