SULPL ALESSANDRIA NEWS
Periodico
di informazione tecnica, giuridica, sindacale e di attualità
per
gli operatori della polizia locale
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edizione speciale – 7 agosto
2013
Chi all'onor suo manca un momento,
non vi ripara poi in anni cento
Roma, vigilessa aggredita da 4 minorenni con sputi e calci: ''Erano furie''
Nella stazione Metro di piazza di Spagna. Tre delle ragazze, rom, vengono fermate.
Ha chiesto loro di non
fumare, poi ha avvertito i passeggeri: “Attenti alle borseggiatrici”. E a quel
punto è scattata la furia. L’aggressione
è avvenuta nella fermata della Metro A di piazza di Spagna. La vittima è
Claudia Macri, maresciallo della Polizia di Roma Capitale: prima gli sputi,
dopo i calci, fino quasi a farla svenire. Ad aggredirla quattro ragazzine Rom,
tutte minorenni.
“Erano delle furie”
“Erano delle furie, mi
hanno colpita ovunque, sono rimasta a terra, ho cercato di proteggermi, ma
loro, quelle ragazzine, erano violentissime”: ha detto il maresciallo a Il
Messaggero.
“Hanno iniziato ad
insultarmi, a dire parolacce, poi mi hanno sputato: sul volto, sulla divisa”. La
banda di borseggiatrici cerca di scappare. Ma la vigilessa non si arrende: “Le
ho rincorse, non ho avuto paura, non ci ho pensato un attimo, forse sono state
incosciente, ma in quel momento ho sentito che dovevo agire così: dovevo
difendere i passeggeri e la divisa, l'oltraggio dello sputo è insopportabile”.
Ora in una struttura
Un gruppo di turisti ha
successivamente riconosciuto le quattro rom come le autrici del furto di una
borsetta con 500 euro, quattro carte di credito e una macchina fotografica.
Le tre ragazze fermate
(la quarta è riuscita a scappare) sono state denunciate al tribunale per i
minorenni che le ha affidate a una struttura sociale. ( fonte: http://www.ilsalvagente.it )
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SIAMO ALLE SOLITE
e continuiamo a prendere botte in nome della sicurezza, di quella sicurezza tanto richiesta dalla gente e patrocinata dalle Amministrazioni Locali che spesso è però sorda alle nostre più elementari richieste.
E allora ritorniamo a richiedere a gran voce il rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, quel tanto decantato Decreto Legislativo 81/2008 che avrebbe dovuto essere la svolta nella prevenzione degli infortuni e che invece ancora una volta resta e rimane nei cassetti dei buoni propositi.
Cosa fare da subito ?
Intanto evitare di programmare servizi svolti da agenti singoli: in ogni Città è sempre più pericoloso affrontare qualunque situazione operativa ( la collega romana aveva solo chiesto di spegnere una sigaretta in zona dove è vietato fumare ) e poi dotare – da subito, senza ulteriore indugio – tutti gli operatori di strumenti indispensabili per la protezione – lo ribadiamo: per la loro protezione - e non per assalire l’inerme cittadino.
Gli spray non sono classificati come
armi, sono di libera vendita e quindi possono essere liberamente detenuti anche
dagli operatori di polizia locale.