SULPL ALESSANDRIA NEWS
Periodico
di informazione tecnica, giuridica, sindacale e di attualità
per
gli operatori della polizia locale
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numero 37 – 30 NOVEMBRE 2012
La polizia municipale di Torino all’avanguardia:
‘droni’ usati contro gli spacciatori
I "droni", nuovi strumenti tecnologici, sono
stati usati nel quartiere San Salvario di Torino per la lotta allo spaccio
della droga.
Il settore
“Sicurezza urbana” del Corpo di polizia municipale della città piemontese ha in
dotazione sperimentale i “droni“, come supporto nella
battaglia volta a sconfiggere lo spaccio della droga. Il
“drone” è un piccolo elicottero, alimentato a batteria,
telecomandato e dotato di GPRS. Queste funzioni consentono all’operatore che lo
usa di preimpostare i percorsi su cui si necessita il controllo. Lo strumento
si compone di un corpo centrale in cui è collocata una videocamera e da quattro
braccia dotate di elica.
il drone in dotazione alla polizia municipale torinese
Alle 18 di mercoledì
sera, un centinaio di uomini, coordinati
dal Pubblico Ministero Andrea Paladino, hanno effettuato un blitz conclusosi
con l’arresto di 3 spacciatori, mentre altre 13 persone sono state denunciate e
risultano attualmente indagate. All’interno del quartiere San Salvario
sono stati istituiti 17 punti di controllo, con pattugliamenti svolti sia da
uomini in borghese che in divisa.
L’uso del
“drone” è stato di fondamentale importanza per il buon esito finale
dell’operazione.
Tale strumento
ha infatti permesso di cogliere in flagranza di reato i pusher, riprendendoli
mentre spacciavano la droga. Complimenti vivissimi ai colleghi torinesi !
NEWS
Sequestrano cannabis, agenti innaffiano le prove
QUATTRO CASTELLA (RE): la polizia
municipale costretta a “coltivare” il corpo reato custodito da alcuni giorni in
attesa della valutazione da parte del giudice
Una piccola
piantagione di marijuana è stata scoperta dalla Polizia Municipale dell’Unione
Colline Matildiche, in un boschetto sulle colline fra Quattro Castella, Vezzano
e Albinea. Gli agenti hanno dovuto poi innaffiare e serbare con cura le
piantine nei loro uffici, dopo il sequestro, per evitare che deperissero, prima
di essere valutate dalla procura. I vasi di cannabis sequestrata sono stati
infatti custoditi per diversi giorni in una stanza chiusa del comando di
polizia municipale dove gli agenti, spiega una nota del Comando,
«hanno dovuto
innaffiarle giornalmente per mantenerle in uno stato vegetativo idoneo per le
eventuali verifiche che la magistratura può disporre in attesa della loro
distruzione presso l’inceneritore autorizzato di Modena».
«Ovviamente - fa
notare il comandante - chi in quei giorni si è recato presso il comando di
Puianello non ha potuto non sentire all’interno degli uffici un particolare
odore pungente, quello di marijuana, ma il tutto nella piena legalità». La
piantagione è stata scoperta dopo che alcuni cittadini avevano segnalato
movimento sospetti nei pressi di un boschetto nella pedecollina, anche
all’imbrunire. A quel punto la Municipale ha cominciato a fare dei sopralluoghi
finalizzati a capire cosa si andava a fare in quei luoghi. È stato così fatto intervenire
il cane antidroga Duca, un pastore tedesco specializzato nella ricerca di
persone disperse e di sostanze stupefacenti, che ha scoperto tra i rovi diversi
vasi di plastica con alcune piante di cannabis. (Ansa).
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